Il continente africano, oltre 30 milioni di chilometri quadrati, ha raggiunto 1,25 miliardi di abitanti nel 2019 e raddoppierà la sua popolazione nel 2050, per arrivare secondo le stime attuali nel 2100 a 4,5 miliardi di abitanti complessivi .La complessità dell’Africa è resa forse dal numero delle sue lingue: qualcuno le avrà contate. Solo nello Zimbabwe quelle ufficiali sono 16, mentre in Sudafrica sono 11. A questo riguardo è importante tenere presente che secondo le statistiche più accreditate la seconda lingua più parlata, dopo lo swahili, è l’arabo, che precede il francese. Se molti parlano di Afriche, non di Africa, è giustificato: è un’Africa il nord arabizzato e prevalentemente desertico, poi comincia l’Africa subsahariana, con la fascia del Sahel, o “orlo” del deserto, dall’Oceano al Mar Rosso. Ben note sono anche la regione dei grandi laghi, poi più giù l’Africa australe. Se dovessimo seguitare a distinguere e citare i nomi più significativi almeno per noi, dovremmo di certo aggiungere almeno il Corno d’Africa.
E’ per questo che risulta corretto parlare delle Afriche, come molti parlano di Americhe. Eppure l’economia e le ricchezze soprattutto del sottosuolo, sembrano unire le Afriche, in una grande questione globale.. L’Africa sia protagonista del suo destino! Il mondo faccia memoria dei disastri compiuti lungo i secoli a danno delle popolazioni locali e non dimentichi questo Paese e questo Continente. L’Africa, sorriso e speranza del mondo, conti di più: se ne parli maggiormente, abbia più peso e rappresentanza tra le Nazioni!”.