Covid-19: che cosa sta succedendo nei campi rifugiati?

L’80% degli oltre 70 milioni di rifugiati e sfollati vive in paesi poveri, con strutture sanitarie deboli. Per prevenire la diffusione del virus UNHCR sta intervenendo in 71 paesi, già colpiti duramente da conflitti, fame, povertà e malattie. Diamo sostegno ai sistemi sanitari pubblici, assicuriamo l’accesso all’acqua e ai prodotti igienici per la prevenzione.

Grazie ai nostri donatori, nel giro di poche settimane abbiamo distribuito 6,4 milioni di mascherine, 850 mila camici, 3.600 bombole d’ossigeno, 640 ventilatori. Stiamo costruendo ospedali da campo e alloggi di emergenza, stiamo inoltre allestendo gli ambienti che accoglieranno le persone che dovranno stare in quarantena.

Come proteggiamo i rifugiati durante la pandemia?

Colombia

Kenya

Bangladesh

La chiusura delle scuole colpisce duramente anche i bambini rifugiati

Già prima dell’emergenza coronavirus, andare a scuola era una sfida quotidiana per molti bambini costretti a fuggire in tutto il mondo. Ora c’è il rischio che le disuguaglianze nell’istruzione si allarghino ancora di più.

Un aggiornamento dai nostri operatori sul campo